EGITTO – IL CAIRO E CROCIERA SUL NILO 10-17 MARZO 2023


04/05/2023

Descrizione

Per chi ama viaggiare e soprattutto ammirare le vestigia del passato, la valle del Nilo, con la sua
plurimillenaria civiltà, è una meta imperdibile. Non poteva quindi mancare tra le proposte
dell’agenzia ACLI-viaggi, che l’ha organizzata in modo impeccabile ed efficiente, con servizio “tutto
compreso”: partenza e rientro in pullman da casa all’aeroporto di Milano e viceversa, hotel e
crociera, visite guidate, pasti, entrate ai musei, mance.
Al viaggio hanno partecipato 28 persone, tutte oltre la soglia degli “anta” e in larga maggioranza
donne. Non c’è da stupirsi: le donne sono notoriamente più curiose, più interessate e dinamiche
degli uomini e, dopo una certa età, diventano più determinate e intraprendenti, forse non più forti
dell’altro sesso, ma sicuramente più tenaci e resistenti.
Un gruppo relativamente piccolo è già di per sé un fattore positivo, anche se il numero limitato dei
componenti non è di per sé garanzia di migliore gestione: si sa che basta una singola persona
indisponente e maleducata a guastare l’armonia generale. Anzi, in un gruppo piccolo una “mela
marcia” farebbe danni peggiori. Nel nostro caso, comunque, il numero relativamente basso è stato
un valore aggiunto alle caratteristiche delle singole persone che hanno contribuito al successo della
gita: affidabilità, puntualità, gentilezza e rispetto hanno infatti creato un’atmosfera tranquilla e
cordiale. Il merito è anche della nostra accompagnatrice, la gentile, pacata e sempre disponibile
Bruna Bagozzi, di tutti i collaboratori e guide egiziani e anche di Andrea, “el picenin del gruppo”
(l’unico ancora sotto gli “anta”), pronto a dare una mano con spontaneità e discrezione nei momenti
critici, dalla “conta” dei partecipanti all’uso dei cellulari, operazione non semplice per tutti al di
fuori dei confini nazionali.
A causa delle frequenti sveglie antelucane e dei vari spostamenti da un luogo all’altro, il viaggio alla
riscoperta dei siti faraonici non è certo stato leggero e riposante. Ma l’imponenza, la varietà e
l’eccezionalità di tante opere artistiche hanno sempre ricompensato largamente la fatica richiesta.
Alzarsi presto significava arrivare un po’ prima dell’immancabile marea dei turisti ed evitare il sole
cocente della giornata. Abbiamo accettato tutti di buon grado qualche disagio sfruttando al
massimo ogni occasione di visita, chiedendoci intimamente se la fatica fosse solo l’effetto della
nostra veneranda età. E comunque non è mancata l’opportunità di godere qualche ora di piacevole
relax durante la navigazione, sulla tolda della nave o seduti comodamente davanti al finestrone
della cabina a contemplare la rigogliosa vegetazione lungo le sponde del Nilo.
La guida turistica è senz’altro un elemento fondamentale per la riuscita del viaggio e anche qui
siamo stati fortunati. La nostra guida Mahmoud Amer si è infatti sempre dimostrata al top: gentile,
garbato, molto colto e informatissimo su qualunque campo ed argomento della storia e della cultura
egiziana. E anche molto loquace. Per ore e ore ci ha intrattenuto spiegandoci la storia delle varie
dinastie faraoniche, dei templi, dei palazzi, delle tombe e delle piramidi, indicandoci di volta in volta
bassorilievi, altorilievi e incisioni e interpretando per noi le complicate scritte geroglifiche e le
figure simboliche raffigurate. Le sue interessanti spiegazioni ci hanno accompagnato in tutto il
viaggio, a cominciare dal grande museo egizio del Cairo e dai siti di Giza, Saqqara e Menfi, passando
per Luxor, Karnak, la Valle dei Re, i colossi di Memnon e poi nella magnifica Valle dei Re con le
tombe dalle pareti coperte di immagini a colori e infine davanti ai mastodontici templi di Ramses
II e dell’amata moglie Nefertari, a una quarantina di chilometri dal confine con il Sudan. Questo
monumento ha un doppio motivo per essere ammirato. Infatti, per costruire una nuova diga e un
enorme bacino artificiale per ovviare alla siccità dell’Egitto, negli anni ’60 tutto il monumento fu
tagliato in blocchi, che furono numerati, trasferiti e rimontati più in alto, perché altrimenti
sarebbe stato sommerso dalle acque del Nilo. Assieme all’incredibile capolavoro antico abbiamo
ammirato quindi l’eccezionale capacità scientifica e tecnologica moderna, che testimoniano
entrambi quali sorprendenti risultati può raggiungere l’ingegno umano in qualsiasi epoca. Per inciso,
la formazione del bacino ha interessato altri 24 monumenti, tra i quali il bellissimo tempio di Philae,
che hanno subito lo stesso trattamento.
Durante le visite e sul pullman, tra un sonnellino e l’altro, abbiamo ascoltato l’instancabile Mahmoud
che illustrava e collegava le storie degli innumerevoli faraoni, nobili e divinità succedutisi durante
i tre millenni e più della civiltà egizia, riportando anche complicati intrecci storici e mitici fra
personaggi e dei. Anche se in seguito non ricorderemo gran parte delle informazioni (nel caso
fossimo riusciti a capirle e memorizzarle!) ci rimarrà senz’altro per sempre l’emozione provata di
fronte a tante stupefacenti bellezze. Le emozioni, si sa, creano ricordi più forti e duraturi.
Ricorderemo anche le varie divinità zoomorfe, accanto a quelle solari (Ra e Amon), di cui i sovrani
si dicevano figli: il coccodrillo, l’ippopotamo, il babbuino, il falco, lo sciacallo, lo scarabeo.
Per vedere e ammirare quanto più materiale possibile, le visite si sono susseguite con un ritmo forse
un po’ troppo sostenuto, ma poi a casa, con calma, avremo il tempo di rivivere i ricordi e le emozioni
provate, riguardando le innumerevoli foto fatte, coinvolgendo anche amici e parenti (con
moderazione, mi raccomando!) e, magari, approfondendo in internet le relative informazioni.
L’antica civiltà egizia è dunque una meta che vale assolutamente la pena visitare almeno una volta
nella vita.
Ma il nostro viaggio è stato molto di più di questo. Gli aspetti osservati sono innumerevoli: natura
e coltivazioni; alternanza di agglomerati urbani più o meno caotici e larghissime zone desertiche;
sovraffollamento e costruzioni abusive; povertà e lusso; mercati e vendita selvaggia sulle strade e
sui barchini; traffico caotico con assenza di segnali stradali, semafori e strisce pedonali;
artigianato; lavoro minorile; concentrazioni di flussi turistici che portano benessere ma anche
inquinamento e sprechi; cibi tipici e spezie; continui scavi e ritrovamenti; imponenti lavori di
potenziamento stradale ed altro ancora.
Tutti aspetti che fanno parte della cultura del paese e che si possono scoprire solo andandoci di
persona.

Breve resoconto del viaggio:
Egitto, Cairo e crociera sul Nilo (10-17 marzo 2023)
di Luisa Martinelli Stelzer

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